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Ultimo aggiornamento: 4 Luglio 2013.
Configurazione tasse
In seguito all’aumento dell’imposta di bollo fissa, per effetto dell'emanazione della Legge n. 71 del 24 giugno 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 147 del 25 giugno 2013 e in vigore dal 26 giugno 2013 l’imposta di bollo, ove prevista, passa da 1,81 euro a 2 euro e da 14,62 euro a 16 euro. Si rende necessario adeguare la configurazione tasse in modo da gestire l’aumento dell’imposta di bollo.
Gli Atenei che stanno predisponendo la configurazione tasse di iscrizione per l’anno accademico 2013-2014 possono agire direttamente sulle combinazioni interessate e indicare l’importo di € 16,00 sulla voce di tipologia bollo.
Gli Atenei che hanno già predisposto e utilizzato la configurazione tasse di iscrizione per l’anno accademico 2013-2014, e che hanno, quindi, già addebitato tasse contenenti la voce di tipologia bollo, dovranno effettuare una modifica della configurazione e un successivo ricalcolo tasse per far sì che l’aumento dell’imposta di bollo sia propagata sulla situazione di addebito degli studenti.
Di seguito forniamo le indicazioni relative alle modalità operative che permettono la modifica:
1) Verificare dalla maschera Definizione Voci di aver impostato correttamente il tipo voce BOLLO sulle voci che identificano l’imposta di bollo, in caso contrario modificare opportunamente indicandola;
2) Eseguire sul database il file BOLLO_16.sql allegato alla presente nota, questo crea tre condizioni di applicabilità da utilizzare successivamente dalla maschera Definizione variazioni importi base e Associazione combinazioni;
3) Dalla maschera Definizione variazioni importi base inserire un nuovo record per ogni rata che contiene la voce relativa al bollo per l’anno 2013 su tipologia di voce BOLLO, nei dettagli indicare importo sostitutivo € 16,00 e una descrizione che potrebbe essere: "Imposta di bollo aumentata a € 16,00 dal 26/06/2013". Associare la variazione alla condizione di applicabilità denominata AUM_BOLLO_16_ISCR
4) Effettuare un ricalcolo tasse massivo per l’anno 2013;
5) Effettuare un’emissione bollettini massiva per l’anno 2013 per la rata coinvolta dalla modifica;
Attenzione: per tutti gli Atenei che abbiano in anni precedenti al 2013 addebiti di imposte di bollo non pagati e legate alla tassa di iscrizione è necessario procedere per quegli anni alla configurazione di cui al punto 3) e ai ricalcoli/nuova emissione di cui ai punti 4) e 5).
Tale modifica si rende necessaria perché l’assolvimento dell’imposta di bollo si basa su un principio di cassa quindi lo studente che paga in data successiva al 26/06/2013 un bollettino emesso precedentemente e riferito ad anni accademici passati, assolve correttamente l’imposta di bollo se, e solo se, paga l’importo di € 16,00 e non € 14,62 come gli era stata addebitata al momento della creazione dell’addebito.
Consigliamo di inserire la configurazione della varia importi per tutti gli anni in cui è possibile effettuare un ricalcolo con esse3.
Nota: l’applicazione dell’importo sostitutivo configurato con la definizione di una variazione di importo funziona solo su situazioni tasse legate a studenti, non è prevista la stessa funzionalità su situazioni tasse legate a persone, quindi qualora fosse presente a sistema un’imposta di bollo legata all’iscrizione ai concorsi di ammissione per TFA su questi non verrebbe propagata la modifica.
Consigliamo in ogni caso di verificare eventuali addebiti rimasti impagati e legati e TFA ed eventualmente annullarli in quanto è molto probabile che questi non verranno mai saldati perchè l’evento legato ai TFA è oramai trascorso.
Per gli Atenei che hanno imposte di bollo legate alla tassa su conseguimento titolo, occorre seguire la seguente modalità operativa:
1) Creare una nuova combinazione contenente la tassa di conseguimento titolo con la voce relativa al bollo di € 16,00;
2) Associare la nuova combinazione ai cds e alla condizione di applicabilità AUM_BOLLO_16_CTIT;
3) Associare alla combinazione già esistente e avente come importo sull’imposta di bollo € 14,62 la condizione di applicabilità NO_AUM_BOLLO_16_CTIT;
4) Effettuare i passaggi da 1 a 3 per ogni anno in cui esistono tasse di conseguimento titolo addebitate, non pagate e che verranno pagate perché lo studente è prossimo alla laurea.
In questo modo i nuovi addebiti avverranno con l’importo di € 16,00 mentre gli addebiti già fatturati e pagati non saranno modificati.
Per sistemare gli addebiti pregressi addebitati ma non pagati che devono essere portati a € 16,00 è necessario eseguire la procedura di ricalcolo. Il ricalcolo sul processo conseguimento titolo non è fruibile da client, è necessario, terminata la configurazione, inserire un ticket con l’apposita richiesta di ricalcolo per il processo CTIT e gli anni di riferimento.
NB: per gli Atenei che prevedono BOLLI DOPPI sul processo di conseguimento titolo, è necessario eseguire il file CTIT_BOLLI_DOPPI.SQL allegato alla seguente nota, dopodichè richiedere l'esecuzione del Ricalcolo su processo CTIT al Supporto Tecnico.
Adeguamento Certificati
L’adeguamento dei certificati standard e personalizzati che riportano l’importo errato dell’imposta di bollo è in corso.
Con la versione 11.07.00 disponibile all’installazione a partire da martedì 9 luglio, verranno distribuiti i certificati corretti.
Per gli Atenei che gestiscono in autonomia le personalizzazioni sui certificati tale attività di adeguamento è considerata a carico dell’Ateneo salvo esplicita e diretta richiesta di intervento da inoltrare a Kion.
Gli Atenei che utilizzano certificati personalizzati, la cui attività di correzione è a carico di Kion, saranno contattati separatamente e direttamente per definire la modalità di rilascio di una patch correttiva che avverrà a partire da lunedì 1 luglio.
Fino all’adeguamento consigliamo di disabilitare i certificati che riportano l’importo agendo dalla maschera anagrafica dei certificati e dei documenti:
E’ inoltre possibile, nel caso in cui non si volesse disabilitare il certificato, definire la stampabilità solo da client in modo da non permettere la stampa agli studenti da web.
Tale modifica è possibile solo per i certificati stampabili da maschera o da web, non è invece possibile disabilitare le stampe delle domande di ammissione e immatricolazione che sono innestate nei processi amministrativi.
Original post date: 28/06/2013