Nella prassi sono identificabili tre principali tipologie di schema di finanziamento che servono le diverse tipologie di progetto e le necessità di gestione corrispondenti:
1. Schemi di finanziamento semplificati:
L’articolazione dello schema si limita alla distinzione tra costi di esercizio e costi di investimento limitandosi quindi a recepire l’articolazione in base alla suddivisione prevista dal quadro normativo. Le due voci di costo vengono collegate alla corrispondenti voci del piano dei conti Co.An., rispettivamente di tipo costi e costi pluriennali. L’utilità di questo livello di semplificazione si manifesta per i progetti migrati dalla precedente gestione al sistema Ugov e per tutti quelle tipologie di progetto che non necessitino una articolazione della previsione e della rendicontazione del costo per nature distinte.
2. Schemi di finanziamento articolati per la rendicontazione
In questo caso lo schema viene articolato in funzione delle regole o dei modelli di rendicontazione indicati dall’ente finanziatore del progetto. Il collegamento al piano dei conti Co.An. riflette la corrispondenza tra la descrizione della voce di costo e le nature Co.An., questa mappatura può essere utilizzata attivando il controllo bloccante alla contabilizzazione come strumento per escludere la possibilità di registrazione di costi su voci non rendicontabili all’ente finanziatore o non utilizzabili per regolamento di Ateneo. La reportistica economica di progetto rappresenta quindi il dato contabile a consuntivo in base alle regole dell’ente finanziatore, raggruppando i costi per nature e, dove previsto, per finalità fornendo un primo semilavorato per la rendicontazione del progetto.
3. Schemi di finanziamento articolati in funzione del Regolamento di Ateneo
Le attività che necessitino di una rappresentazione dei costi a soggetti terzi, come ad esempio in ambito commerciale o di edilizia, vengono gestite attraverso schemi di finanziamento articolati sui regolamenti di Ateneo che normano tali ambiti. La rappresentazione dei costi raffigura, ad esempio nelle attività commerciali, sia l’insieme delle voci di costo necessarie alla fatturazione che le voci rappresentanti le quote trattenute dalla struttura referente dell’attività di progetto che dall’ateneo.