Classi Ministeriali

DEFINIZIONE DI CLASSE MINISTERIALE

Una Classe Ministeriale (detta anche Classe MIUR) è la definizione di una precisa suddivisione di crediti per TAF, ambiti e settori scientifico disciplinari che individua univocamente l'area di conoscenza del titolo ottenuto, ponendosi quindi come la proprietà principale di ogni corso di studio.

Lo schema di una classe ministeriale è da considerarsi come un insieme di crediti “minimo e primario” (ad esempio, per una laurea triennale, può essere di 122 CFU) poiché la rimanenza per raggiungere i crediti di laurea (180) viene definita e specificata nella presentazione dell’ordinamento di un corso di studio e dell’Offerta Formativa annuale, nell'ambito dell'autonomia dell'Ateneo stesso. 

ESEMPIO DI STRUTTURAZIONE TAF, AMBITI E SETTORI

Ad esempio per la classe L-30 ( laurea DM270 - Scienze e tecnologie fisiche), ci si aspetta che vi siano primariamente:

·         per il TAF A (di Base) 40 CFU così ripartiti:

o   20 CFU per l’ambito di conoscenza “Discipline fisiche”, ripartito sui seguenti settori scientifico disciplinari:

§  FIS/01 Fisica sperimentale

§  FIS/02 Fisica teorica, modelli e metodi matematici

o   15 CFU per l’ambito di conoscenza “Discipline matematiche e informatiche”:

§  Vari SSD…

o   5 CFU per l’ambito di conoscenza “Discipline chimiche”

§   Vari SSD…

Sarà quindi compito dell’Ateneo specificare al MIUR i crediti rimanenti, per raggiungere la soglia di laureabilità (180 CFU); completando il nostro esempio, si avrà il seguente schema per la classe ministeriale dell'esempio:

• A Base ===>  40 CFU
• B Caratterizzante ===> 50 CFU C
• C Affine/Integrativa ===> 18 CFU
• D A scelta dello studente ===> 12 CFU
• E Lingua/Prova Finale ===> 1 CFU
• F Altro ===> 1 CFU 
• TOTALE 122 CFU ===>  ne mancano 58, che verranno coperti dall'Ateneo

Si ricorda che, per l'attivazione in ESSE3 di un corso di studio, è necessario come primo passo aver attivato la classe di Ateneo, come diretta concretizzazione della classe ministeriale all'interno dell'Università.

INTRODUZIONE DELLE CLASSI NEL SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANO 

L'introduzione dello schema crediti ha avuto prima piena attuazione con la riforma universitaria da normativa DM509/1999 (a seguito del "Processo di Bologna"), che ha avviato per tutte le lauree di primo e secondo livello uno schema di crediti, il cui totale è variabile rispetto alla tipologia di corso.

La riforma delle classi attuata nel DM270/2004 ha introdotto un nuovo insieme di classi ministeriali che ha soppiantato quello precedente.

La riforma delle Scuole di Specializzazione (che denominiamo genericamente "RSS") ha prodotto uno schema di crediti (esatto) per ogni classe; un successivo riordino ("RSS68") ha avuto luogo nel 2015 con l'emazione di nuovi schemi in un arco temporale ridotto di un anno rispetto ai precedenti.

ESTENSIONE PER GLI SCHEMI DI TFA, PAS, CSS

Con il riordino delle abilitazioni all'insegnamento (TFA, PAS, CSS), si sono strutturate similmente "come classi ministeriali" anche i relativi schemi di queste abilitazioni; in virtù di queste estensioni, con "classe ministeriale" intendiamo un'accezione estesa che include ogni tipologia di una griglia definita di crediti.

ELENCO DELLE CLASSI MINISTERIALI

Si riporta la numerosità degli schemi che denominiamo "classi ministeriali" tra le diverse tipologie di corso e normativa.

Si allega infine un file Excel con l'elenco completo delle classi sopra menzionate.

_{query: select p07_cla_murst.cla_m_id, p07_cla_murst.cod, p07_cla_murst.des, P07_NORMATIVA.norm_id||' - '||NORM_COD as normativa from p07_cla_murst join p07_normativa on (p07_cla_murst.norm_id=p07_normativa.norm_id)}