L'integrazione della prospettiva di genere nel processo di bilancio dell'Ateneo, nota come gender budgeting, è una riforma del tradizionale approccio alla politica di bilancio che mira ad influenzare le decisioni e le risorse assegnate al fine di promuovere la parità di genere, tramite una “rilettura” delle voci di bilancio rispetto al loro impatto rispetto al genere.

Il gender budgeting rappresenta una delle fasi fondamentali per la corretta attuazione del Ciclo di Bilancio di Genere. Esso si collega all'analisi del contesto, la quale fornisce una fotografia dettagliata della distribuzione di genere a tutti i livelli dell'Ateneo: queste informazioni sono cruciali per guidare le scelte strategiche ed operative dell’Ateneo, attraverso la definizione di obiettivi e la relativa allocazione di risorse finanziare adeguate al raggiungimento degli stessi. Esso si ricollega, inoltre, alla fase di misurazione e analisi delle azioni realizzate, la quale necessariamente prevede una rendicontazione dal punto di vista economico. Il gender budgeting, tuttavia, non si limita all’analisi degli stanziamenti previsti per gli obiettivi di parità di genere, ma adotta una prospettiva che abbraccia l’intero sistema economico-finanziario e la relativa rendicontazione, essendo strettamente legato all’intero ciclo di bilancio dell'Ateneo, sia nella fase di pianificazione che in quella di rendicontazione.

La redazione del gender budget viene proposta, nel progetto congiunto CRUI-CINECA qui presentato, con riferimento alla parte relativa alle spese, che è quella maggiormente significativa per l’analisi delle politiche di Ateneo in ottica di genere. Si prevede, in questo senso, una riclassificazione delle diverse voci di costo rispetto al loro impatto su uomini e donne sia nel Bilancio Unico di Ateneo di Previsione (per gli Atenei che lo attivano), che, in modo prioritario, nel Bilancio Consuntivo. Tale riclassificazione prevede il coinvolgimento attivo di numerosi attori all’interno degli Atenei, i quali assumono un ruolo chiave nella fase di progettazione dell’implementazione, attraverso la revisione del Piano dei Conti di Ateneo in ottica di genere, e nella fase di registrazione delle singole spese, all’atto della scelta, attraverso le proprie conoscenze e competenze, dell’allocazione della voce alla corretta classificazione secondo il modello presentato nei materiali allegati.