Trasferimento in ingresso

Quando lo studente, che inoltra domanda di immatricolazione all’Ateneo, proviene da un altro Ateneo, avendo quindi una carriera già iniziata, si ha un trasferimento in ingresso. In questo caso, per la persona viene creata una posizione studente, alla quale viene assegnata una matricola in stato di “Ipotesi”; l’attivazione di tale matricola seguirà il normale iter del processo di immatricolazione. La nuova iscrizione sarà attivata regolarmente al momento in cui lo studente sarà accettato nell’Ateneo.

Di seguito alcune note riguardo al Trasferimento in ingresso:

  • Lo studente può immatricolarsi nel nuovo Ateneo anche quando non è ancora stata caricata la delibera con le convalide e l’anno di ammissione (quindi è possibile effettuare un’iscrizione ad un anno fittizio).
  • L’anno di corso può essere inserito in seguito dopo il caricamento della delibera.
  • Le modalità di immatricolazione a fronte di un trasferimento sono del tutto analoghe al normale processo di immatricolazione.
  • Viene generata un’iscrizione al nuovo corso di studio.
  • Vengono creati gli addebiti per le tasse nel caso in cui sia noto l’anno di ammissione.
  • L’iscrizione senza definizione dell’anno di iscrizione è in stato ‘Sospeso’ e la matricola in stato “Ipotesi”.
  • Nel caso in cui uno studente sia stato precedentemente iscritto presso l’Ateneo, viene riesumata la vecchia carriera.

Il trasferimento in ingresso, al contrario di quanto avviene per l’immatricolazione, può avvenire in due momenti distinti:

  • inserimento dei dati relativi allo studente ad eccezione dell’anno di corso. A tutti gli effetti questa può essere considerata alla stessa stregua di un’immatricolazione in ipotesi che deve essere perfezionata;
  • aggiornamento dell’anno di corso.

Un caso particolare si trasferimento in ingresso si verifica quando uno studente, dopo aver chiesto il trasferimento in uscita, ritorna nell’ateneo di partenza. In questo caso, la persona ha già una posizione studente in stato ‘Sospeso’ con motivo ‘Trasferimento in Uscita’, e può accadere che: la vecchia posizione studente venga chiusa (ad esempio perché lo studente ha conseguito il titolo nell’ateneo esterno) e ne venga creata una nuova in stato attivo con motivo ‘Trasferimento in Ingresso’, oppure la vecchia posizione studente venga ripristinata, ossia riportata in stato ‘Attivo’ con motivo ‘Trasferimento in Ingresso’.

Passaggio di Corso

Uno studente effettua un passaggio quando, nell’ambito dello stesso Ateneo, passa da un corso di studi (CDS) ad un altro. In particolare, il CDS sorgente e quello di destinazione possono appartenere alla stessa tipologia di corsi (ad esempio, laurea triennale) o a tipologie diverse (ad esempio laurea triennale e laurea specialistica).

L’opzione è stata trattata come un caso particolare del passaggio, e si verifica quando uno studente passa da un CDS ante riforma ad un CDS post riforma (ad esempio, da Matematica ante riforma – laurea quadriennale – a Matematica post riforma – laurea triennale).

Il passaggio di corso è possibile se:

  • lo studente è regolarmente iscritto per l’anno accademico precedente presso il corso di studi di partenza;
  • lo studente non ha pagamenti in sospeso con l’Ateneo per le iscrizioni presso il corso di studio di partenza;
  • nel caso in cui l’ultima iscrizione dello studente non risalga all’anno accademico precedente, è necessario effettuare la ricognizione che consente di ricostruire tutte le iscrizioni mancanti con l’addebito della tassa di ricognizione per ogni anno ricostruito.

La conferma di passaggio ha l’effetto di sospendere la matricola legata al corso di studi di partenza e di creare una nuova matricola in attesa di perfezionamento di passaggio legata al corso di studio di destinazione.

Il passaggio di corso avviene come segue:

  • Inoltro della domanda di passaggio alla segreteria del corso di studio di partenza.
  • Identificazione studente: attraverso numero di matricola, nome / cognome o codice fiscale.
  • Verifica iscrizioni studente: devono essere regolari (tutte le tasse arretrate e scadute devono essere pagate) ed eventuale ricostruzione di quelle mancanti.
  • Verifica posizione contabile.
  • Inserimento data di riferimento del passaggio.
  • Inserimento corso di studio, ordinamento e percorso di destinazione.
  • Controllo carriera studente: non devono essere presenti esami non ancora caricati in carriera.
  • Gestione pratiche di Segreteria.
  • Gestione Convalide.
  • Perfezionamneto Passaggio.

Trasferimento in Uscita

Per Trasferimento in Uscita si intende l’uscita dello studente dal proprio Ateneo.

Il trasferimento in uscita è possibile se:

  • lo studente è regolarmente iscritto per l’anno accademico precedente presso il corso di studi di partenza;
  • lo studente non ha pagamenti in sospeso con l’ateneo per le iscrizioni presso il corso di studio di partenza;
  • nel caso in cui l’ultima iscrizione dello studente non risalga all’anno accademico precedente, è necessario effettuare la ricognizione che consente di ricostruire tutte le iscrizioni mancanti con l’addebito della tassa di ricognizione per ogni anno ricostruito.

Chiusura carriera

Una carriera viene definitivamente chiusa quando lo stato dello studente passa da ‘Attivo’ (o ‘Sospeso’) a ‘Chiuso’.

La chiusura può avvenire per uno dei seguenti motivi: conseguimento titolo, rinuncia, decadenza o decesso.

Nel primo caso si tratta del normale coronamento della carriera di uno studente iscritto ad un certo corso di studi. Negli altri casi la chiusura è, per così dire, anomala e può avvenire su richiesta dallo studente, nel caso della rinuncia, o in maniera automatica da parte dall’Ateneo in caso di decadenza o decesso. La chiusura per rinuncia, decadenza o decesso non comporta comunque la verifica delle tasse regolarmente pagate negli anni accademici precedenti.

Ricognizione

Per ricognizione si intende l’iscrizione a posteriori ad anni di corso per il quale lo studente non ha effettuato attività didattica; ciò si rende necessario poiché non è possibile avere buchi nelle iscrizioni, a meno che non venga concessa da parte del CDS la sospensione della carriera a fronte di comprovati motivi. Le iscrizioni mancanti dovute a sospensione di carriera (autorizzata dall’Ateneo, es. militare, maternità, ecc.) non necessitano ricognizione.

Nel caso in cui l’ultima iscrizione attiva dello studente risalga ad un anno accademico diverso da quello precedente, è necessario effettuare la ricognizione che consente di ricostruire tutte le iscrizioni mancanti con il conseguente addebito della tassa di ricognizione per ogni anno ricostruito.

Dopo aver effettuato la ricognizione è possibile procedere a regolarizzare l’iscrizione corrente.

Sospensione carriera

La sospensione consiste in una interruzione della carriera dello studente, che viene congelata alla data della richiesta di sospensione (data in cui la posizione amministrativa dello studente deve essere regolare) e recuperata, senza subire alcuna variazione, una volta concluso il periodo di sospensione.

Le possibili causali per la richiesta di sospensione della carriera da parte dello studente sono molteplici e variano da Ateneo ad Ateneo, ad esempio: maternità, servizio militare, malattia grave, iscrizione ad un'altra tipologia di CDS presso cui attivare una nuova carriera ecc.

Indipendentemente dalla causale, la sospensione comporta l’impossibilità di registrare qualsiasi atto amministrativo (come, ad esempio, il sostenimento di un esame) e lo sgravo dal normale pagamento delle tasse, legato all’iscrizione ad un nuovo anno accademico.

La sospensione, in quanto congelamento della carriera dello studente per un periodo di tempo determinato, non comporta alcun passaggio di stato della matricola, ma un passaggio dello studente dallo stato ‘Attivo’allo stato ‘Sospeso’.

Riattivazione carriera

La riattivazione della carriera determina il passaggio dello stato dello studente da ‘Chiuso’ o ‘Sospeso’ ad ‘Attivo. Tale passaggio può rendersi necessario per i seguenti motivi: per dare all’utente la possibilità di operare delle correzioni sulla carriera già conclusa, perché è stato commesso un errore in fase di chiusura o di sospensione carriera, perché, dopo la decadenza, lo studente fa valere il proprio diritto di ripristinare la carriera chiusa. Tutti e tre i motivi sono da associarsi allo stato ‘Attivo’ dello studente.

Nel primo caso, la riattivazione della carriera è temporanea, ossia, una volta apportate le opportune correzioni, lo stato dello studente dovrà essere riportato a ‘Chiuso’. Nel secondo caso, invece, la carriera era stata chiusa o sospesa per errore e, per tanto, lo studente rimarrà nello stato ‘Attivo’. L’ultimo caso si verifica soltanto se la carriera era stata chiusa per decadenza.

Processo - Passaggi

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