Sommario


Il tutorial multimediale relativo a questa parte è disponibile alla pagina Video Tutorial e Webinar.

Inserimento di un nuovo prodotto

La maschera di inserimento di un prodotto (submission) presenta quattro possibilità di scelta:

  1. Registrazione manuale
  2. Ricerca libera da banche dati
  3. Ricerca per identificativo
  4. Importazione da file bibliografici

La prima modalità richiede all'utente di inserire manualmente tutti i metadati associati al prodotto, invece la seconda e la terza modalità permettono di partire dai dati forniti da banche dati che hanno già al loro interno la registrazione del prodotto (nel caso 2 per trovare l'elemento di interesse si inserisce titolo e anno, nel caso 3 occorre il codice identificativo), e infine l'ultima modalità richiede un file bibliografico da cui il sistema possa estrarre i metadati (i formati supportati sono: pubMed, arXiv, crossRef, bibTex, endnote, csv, isi, tsv, ris, CiNii). Essendo la seconda e terza modalità due aspetti della stessa scelta di sfruttare banche dati esterne, nei paragrafi che seguono esse saranno trattate insieme.


Import da codici (PubMed, Scopus, ArXiv, DOI, CiNii, ISBN)

Il sistema è in grado di elaborare insieme più codici identificativi, anche se provenienti da provider diversi. Se nel corso dell’elaborazione viene individuato un DOI (Digital Object Identifier), lo stesso viene usato per integrare i risultati ottenuti interrogando le banche dati appropriate.

Ad esempio, inserendo il codice identificativo PMID (PubMed Identifier) di un prodotto che ha anche il DOI, il sistema, in modo del tutto trasparente all’utente, reperisce anche i metadati che l’interrogazione tramite DOI gli fornisce, tramite CrossRef o Scopus. L'ordine di interrogazione è configurato sulla base della qualità dei dati presenti nelle varie banche dati, in modo che in caso di discordanze venga utilizzando il dato più autorevole. L'ordine di importanza dei provider è il seguente:

  1. Scopus

  2. Pubmed

  3. Crossref

  4. ArXiv

Se un record proviene da diversi provider viene fatta una "fusione" dei metadati raccolti: inizialmente vengono presi tutti e soli i metadati forniti dal primo provider, se però gli altri provider hanno elementi che non sono già presenti tra quelli precedenti, allora questi vengono aggiunti al record.

Per esempio, un record potrebbe esistere in SCOPUS ed in PUBMED. Se per questo record SCOPUS fornisce titolo, autore, data di pubblicazione, abstract e rivista, mentre PUBMED fornisce titolo, autore, data di pubblicazione ed editore, allora il record risultante avrà titolo, autore, data di pubblicazione, abstract e rivista di SCOPUS, con l'aggiunta dell'editore di PUBMED.

L'import da codice può essere effettuato mediante due schede, l’una per la ricerca libera e l’altra per la ricerca per identificativo . Per la ricerca libera occorre inserire le informazioni essenziali della pubblicazione: titolo e anno. Se invece l’utente conosce un identificativo univoco della pubblicazione DOI, Pubmed, arXiv, è opportuno usare la modalità di ricerca per identificativo.

inserimentoCodice.png


 

Import da file

L’utente deve effettuare le seguenti operazioni:

Il primo record che è risultato dall'importazione viene automaticamente aperto per il completamento del processo di inserimento.

inserimentoConFile.png


Nel caso in cui il sistema carichi più prodotti, l’utente ha la possibilità di scegliere la tipologia sulla quale assestarli. Il sistema consente la selezione massiva di tutti i prodotti individuati e l’applicazione di una medesima tipologia a tutti i prodotti. Le due funzionalità operano disgiuntamente in modo da poter “applicare a tutti i prodotti” la tipologia X e poi selezionarne solo un subset per l’effettiva importazione. Scegliendo una tipologia per uno specifico record il sistema procede invece alla selezione automatica del record stesso per l’importazione in modo da velocizzare le operazioni.


Inserimento manuale

L’utente deve innanzitutto selezionare la tipologia di scheda prodotto che vuole inserire:

inserimentoManuale.png



Ad ogni passo della procedura di inserimento è possibile effettuare il cambio di tipologia. Qualora per effetto del cambio di tipologia alcuni metadati compilati del prodotto non fossero più applicabili (ad esempio l’elemento “Rivista”, quando si passa da un "articolo" ad un "libro"), allora viene presentata una pagina che visualizza i campi che il sistema rimuoverà per completare il cambio tipologia e viene richiesto di confermare.

 


La procedura di inserimento manuale prevede la compilazione di tutte le pagine di descrizione, associazione, verifica e licenza inerenti il prodotto della ricerca da censire, che costituiscono i metadati associati al nuovo item. Le voci contrassegnate da un asterisco sono obbligatorie.

La figura seguente mostra una parte del metadati richiesti per il censimento manuale:


inserimentoManualeDesc.png

 


Nell’effettuare il censimento, su tutte le tendine che vengono presentate è possibile fare una ricerca nei contenuti del database, semplicemente iniziando a digitare parte del testo ricercato. I dati presenti nel sistema sono stati recuperati da U-gov. 


Riviste

Per inserire una rivista nella scheda prodotto, l’utente deve cliccare sul tasto ANCE (v. figura precedente) e cercare la rivista di suo interesse (v. figura seguente). Il sistema cerca indifferentemente riviste e serie. Alla chiave di ricerca inserita IRIS aggiunge in automatico un asterisco all’inizio e alla fine, in modo tale da ritrovare anche tutti gli elementi “simili” alla parola digitata. Inoltre viene effettuata una operazione di pulizia rispetto a caratteri speciali che potrebbero essere male interpretati dal sito ministeriale. Mettendo un check su “Ricerca esatta”, tali meccanismi vengono disattivati.

Il massimo numero di risultati ottenibili dalla ricerca è dato dal sito ministeriale ed è costituito da cento elementi. Se la ricerca risulta troppo generica e restituisce troppi risultati, il sistema lo segnala all’utente.

 



Nel caso in cui la rivista cercata non fosse presente in ANCE, l’utente ha comunque la possibilità di completare l’inserimento della scheda prodotto utilizzando il modulo di IRIS per l’inserimento di una rivista non presente in ANCE (figura sotto). In questo caso, l’utente ha anche la possibilità di decidere se desidera che IRIS si preoccupi di notificare al MIUR la richiesta di nuovo inserimento in ANCE, oppure no (spunta su “Richiedi inserimento in ANCE”).

È possibile configurare il sistema in modo tale che venga forzata la richiesta di inserimento dei record in ANCE e che sia impedito il passaggio in stato definitivo dell'item finché non avviene l’effettivo inserimento in ANCE da parte del MIUR (U-Gov RI non offriva questa possibilità  e spesso il ricercatore rimaneva bloccato nell’inserimento della rivista anche per adempimenti interni dell’ateneo che non necessitavano del trasferimento su sito MIUR).

Il mittente della richiesta è per default l’email dell’utente corrente.


richiediInserimentoANCE.png


Nel caso in cui l’inserimento avvenga via codice, se tra i dati forniti dal data provider è presente l’ISSN oppure l'e-ISSN, allora tali codici sono utilizzati per una ricerca nel catalogo ANCE. Se la rivista viene individuata in ANCE, viene allora caricata automaticamente sulla scheda. Se invece quell’ISSN non è presente nel codice ANCE, la rivista non viene inserita. In ogni caso il campo è modificabile.

 

Antiduplicazione

Ad ogni modifica di una scheda prodotto da parte dell’utente, il sistema effettua un controllo sull’eventuale possibilità che si stia inserendo una pubblicazione già presente nel catalogo.

In figura è riportata la finestra pop-up che comunica all’utente (che sta inserendo la nuova scheda prodotto) i potenziali duplicati individuati dal sistema.




Per ogni record individuato l’utente deve decidere l’azione da intraprendere clccando sull’icona . Le operazioni possibili sono le seguenti:

L’antiduplicazione si basa sulla corrispondenza esatta dell’impronta del prodotto generata secondo uno o più criteri. La configurazione standard prevede il calcolo di impronte basate sul DOI, Pubmed e sul titolo. I vari metadati vengono “normalizzati” prima del confronto. Per gli identificatori la normalizzazione comporta la riscrittura nella forma principale dello stesso (ad es. http://dx.doi.org/10.161/xxxx diventa doi:10.161/xxxx), mentre per il titolo viene effettuato il lowercase (tutta la stringa è convertita in caratteri minuscoli), la rimozione dei caratteri non alfabetici, la trascodifica (è = é = e’).

Nel caso in cui il sistema di individuazione duplicati rilevi più di cinque potenziali duplicati, il popup non verrà mostrato poiché si assume che le caratteristiche del prodotto siano troppo generiche per poter fornire segnalazioni attendibili (un esempio può essere un titolo molto generico quale “Introduzione”).


Autoriconoscimento autori

Qualora un ricercatore, che è autore di una pubblicazione, non inserisca in prima persona la scheda del suo prodotto, ad esempio perché ha ricevuto la segnalazione di antiduplicazione (la pubblicazione è già presente in archivio perché inserita da un co-autore), allora si deve auto-riconoscere.  

L’utente può accedere all’autoriconoscimento da tre vie:

1) avendo ricevuto un alert di deduplicazione, l’utente clicca su “autoriconoscimento” e deve dare conferma, dato che l’autoriconoscimento prevede l’interruzione del censimento in corso

2) dalla schermata di dettaglio

3) dal tab delle “proposte di autoriconoscimento”, dove la proposta compare grazie all’individuazione di match potenziali tra la stringa autori e i nomi noti dell’ateneo.

Se il nome dell’utente compare nella stringa autori, allora il suo nome viene aggiunto come autore interno, ma in stato “non confermato”. Se invece il nome non compare, l’utente deve compiere un riconoscimento manuale e scegliere una variante del proprio nome (variante che verrà aggiunta al profilo utente ed utilizzata per futuri riconoscimenti e proposte). Lo stato “non confermato” alimenta il tab degli “autoriconoscimenti da confermare” che compare sul cruscotto degli altri autori già riconosciuti (oppure di super-utenti e amministratori). L’interfaccia di validazione permette infine a questi utenti abilitati di approvare o rifiutare la richiesta di riconoscimento.

La figura seguente mostra uno schema di quanto spiegato sopra in merito agli autoriconoscimenti:

 

mappa-autoriconoscimento-copy.jpeg

 


Una volta che un autoriconoscimento di un autore è stato validato, la pubblicazione viene inviata al MIUR anche a suo nome.

 

Riconoscimento autori interni (Inserimento multiplo facilitato)

Il riconoscimento del personale interno all’ateneo avviene secondo il formato "N1. Cognome1, N2. Cognome2, etc" ed è effettuato per suggerimento automatico, ossia si preoccupa il sistema di formattare la stringa autore.

Anche se l'import è via codice il sistema può elaborare in automatico la stringa autori.


riconoscimentoAutomaticoAutori.png


 

autori.png

 


Gestione allegati e policy

Nel processo di submission, una volta che l’utente ha terminato l’inserimento di tutti i metadati relativi alla tipologia di prodotto scelta, il sistema presenta un’interfaccia che consente di caricare un allegato, con l'aggiunta dei metadati correlati all'allegato stesso.

Terminato il caricamento del file, il sistema presenta il form con i seguenti metadati da valorizzare:

Dopo di questo, il sistema apre un nuovo form per la compilazione dei metadati dell’allegato relativi al DRM (Digital Rights Management):

Se l’utente clicca sul tasto di “Conferma Policy” il sistema gli consente di caricare altri DRM per quell’allegato (che verranno visualizzati in una tabella riassuntiva dove sarà possibile modificare o cancellare), altrimenti, se l’utente clicca sul tasto “Salva” il sistema salva l’allegato con le relative policy associate e consente all’attore di inserire un nuovo file o di proseguire nel processo di submission.