I requisiti Open Access per le pubblicazioni scientifiche dei progetti Horizon 2020

L’Accesso Aperto (OA, Open Access) è definito come principio generale nel nuovo programma quadro della Comunità Europea.

L’aggiornamento di Febbraio 2016 ha portato all’inserimento di nuove clausole in Horizon 2020, che sono le seguenti:

1)      L’accesso aperto alle pubblicazioni è obbligatorio per tutti i progetti.

2)      L’accesso aperto ai dati: per il momento non è obbligatorio, ma in merito a ciò è stato avviato un progetto pilota in 9 aree selezionate (2015-2016).

3)      L’accesso aperto ai dati viene reso obbligatorio a partire da gennaio 2017 per tutti i progetti che raccolgono o generano dati.

4)      Agli Stati Membri è richiesto di dotarsi di repository e di allineare le politiche e le infrastrutture nazionali per implementare l’OpenAccess (OA)

Nel Grant Agreement la sezione 29.2 è dedicata all’accesso aperto ed in essa si specifica come i beneficiari potranno assicurare la disseminazione ad accesso aperto delle loro pubblicazioni. In particolare, va depositata una copia (leggibile dalla macchina) della versione pubblicata, che sia la versione finale fornita dall'editore, comprese tutte le modifiche del vaglio dei pari (peer review), il copy editing e la grafica editoriale e le modifiche di formattazione. In genere si tratta di un documento PDF. Questo caso specifico si riferisce  ad un articolo pubblicato in rivista ad accesso aperto, oppure un articolo ad accesso aperto pubblicato in una rivista ibrida.

In alternativa, è possibile depositare la versione finale dell’articolo accettato per la pubblicazione, ossia la versione finale dell'articolo sottoposto al vaglio dei pari per la pubblicazione in una rivista, comprese tutte le modifiche del processo di peer review, ma non ancora formattato dall'editore. Questa scelta è nota anche col nome di versione di "post-print".  

Sono previste le due opzioni: il post-print dell’articolo (“green road”) e l’articolo pubblicato nella rivista ad accesso aperto (“gold road”).

Con riferimento alla scelta della rivista in cui pubblicare, per ottemperare agli obblighi dell’accesso aperto il beneficiario deve:

  • prima di pubblicare, assicurarsi che l’editore a cui sottopone il paper preveda il deposito ad accesso aperto in un repository istituzionale (database SHERPA-RoMEO http://www.sherpa.ac.uk/romeo/);
  • al momento dell’accettazione del paper, verificare che il permesso al deposito risulti ESPLICITAMENTE nel contratto;
  • al momento della pubblicazione, depositare il testo pieno dell’articolo nella versione autorizzata (il post-print o il PDF editoriale) nel repository open access istituzionale. In molti casi  l’editore sarà disposto ad acconsentire al deposito del post-print  in un repository open access conforme alla piattaforma OpenAIRE (quello dell’istituzione a cui l’autore è affiliato, oppure quello disciplinare o qualora l’autore non disponesse di un repository, depositarlo in Zenodo, che è l’archivio messo a disposizione nel progetto OpenAire).

La sezione 29.2 del Grant Agreement dà disposizioni in merito al quando depositare: la pubblicazione dovrà essere depositata nell’archivio il più presto possibile per garantire l'accesso aperto, cioè al momento della pubblicazione se la versione elettronica  è disponibile gratuitamente tramite l'editore (vedi riviste OA) oppure entro sei mesi dalla pubblicazione (entro un anno per pubblicazioni nelle scienze umane e sociali) in ogni altro caso.

La sezione 29.2 del Grant Agreement dice inoltre che i beneficiari devono garantire il libero accesso ai metadati bibliografici della pubblicazione depositata. I metadati devono essere in formato standard e comprendere:

  • i termini "European Union (EU)" e "Horizon 2020" "Euratom" e “Euratom research and training programme 2014-2018“
  • nome dell’azione
  • sigla e numero di contratto
  • data di pubblicazione
  • durata del periodo di embargo (se applicabile)
  • identificatore persistente.

Se si disattende un qualsiasi obbligo previsto nel Grant Agreement potrebbero esserci delle conseguenze sul piano economico come ad esempio la riduzione del finanziamento.

 

La piattaforma OpenAIRE

Le linee guida vengono indicate per raccogliere informazioni sui finanziatori della ricerca, sui Diritti di accesso, sulle Licenze, oltre a “referenced datasets and related publications” e informazioni relative all’embargo.

L’identificazione dell’ente finanziatore e della pubblicazione avviene tramite l’ OAI-Set: “openaire” per le pubblicazioni e “openaire_data” per i dati della ricerca.

https://www.iprhelpdesk.eu/sites/default/files/newsdocuments/Open_Access_in_H2020.pdf

 

Panoramica delle procedure da attivare per realizzare la piena compatibilità tra i repository di IRIS e la piattaforma OpenAIRE

Primo passo: l’Institutional Repository  va registrato su OpenDOAR http://opendoar.org/

È importante la correttezza della OAI BaseURL e dell’email di contatto. Se si è già registrati, è opportuno aggiornare le informazioni.

Esiste un test per la compatibilità per OpenAIRE: www.openaire.eu/validator è un validatore tramite il quale si può verificare se l’IR (IRIS) è pienamente compatibile ed effettuare il test di compatibilità (inserendo la base URL OAI-PMH).

L’inserimento si completa fornendo alcune informazioni in un apposito modulo presente su OpenAIRE. Una volta inserite le informazioni, si inviano con un click. Dopo un breve test di compatibilità con l’OpenAIRE rule set, l’IR (IRIS) è pronto per l’adesione a OpenAIRE. Una email sarà inviata al gestore del repository per confermare la richiesta di adesione (GRATUITA).

Se ci fossero problemi con il test di compatibilità, la richiesta viene rifiutata e si ripete l’inserimento delle informazioni.

 

Compatibilità del modulo IR delle installazioni IRIS con le linee guida di OpenAIRE 3.0

Da IRIS Versione 16.4.3.0 è stata configurata la conformità con le specifiche OpenAire Guidelines 3.0.

Attività da espletare nel modulo IR: è necessario configurare opportuni metadati nell’input-form per l’inserimento dei progetti finanziati:

  • dc.relation.project: ID del progetto
  • relation.fund: codice del progetto finanziato
  • Generazione metadato per esposizione su openAIRE  in modo automatico

Ecco come appaiono i nuovi campi nella fase di submission:

 

 

Per concludere: gli autori scelgono liberamente dove pubblicare, ma sono tenuti a depositare la copia finale del manoscritto (post-print) o la versione editoriale finale dell’editore (nel caso di articolo pubblicato in una rivista full Open Access).

Importante:  Non è sufficiente riportare l’articolo nell’elenco delle pubblicazioni presenti sul sito del progetto. Le pubblicazioni vanno depositate in IRIS e dovranno essere harvestate da OpenAIRE, altrimenti non saranno visibili e ricercabili.

Depositare: due sono i possibili punti di partenza:

1)      Partendo dal portale IR (IRIS): il deposito della pubblicazione avviene tramite la compilazione del set di dati richiesti da OpenAIRE nella maschera di inserimento di caricamento del file nella modalità consentita con relativi diritti di accesso e licenze.

2)      Partendo dal portale OpenAIRE si viene indirizzati al proprio portale IR (IRIS).

Informazioni utili:

http://www.slideshare.net/OpenAIRE_eu/openaire-compatible-repositories-for-institutions-foster-ncps-academy-webinar

https://www.openaire.eu/openaire-factsheet-for-repository-managers

 

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