Autorizzazioni

Ogni entità può essere dotata di specifiche autorizzazioni volte ad eseguire operazioni predeterminate classificate con un ruolo autorizzativo.

Ciò si traduce nell’attribuzione di un diritto ovvero nell’associazione di un utente (oppure un gruppo o un profilo) con un ruolo autorizzativo.


Nell’attività di consultazione dei dati di un’entità, ogni autorizzazione, fornita a vario titolo, è immediatamente visibile tramite la selezione dell’apposita scheda AUTORIZZAZIONI, sottoscheda DIRITTI.


Un diritto può essere assegnato direttamente ad un’entità selezionata oppure può essere da questa ereditato grazie alla sua appartenenza ad uno o più specifici gruppi e/o profili.


In ogni caso, il meccanismo di configurazione dei diritti è sostanzialmente identico per le tre gestioni Utenti, Gruppi, Profili.

Variabile invece è la rappresentazione della provenienza del diritto stesso, più articolata e dettagliata all’interno della gestione utente e via via più semplificata a partire da quella dei gruppi fino alla gestione dei diritti di un profilo.

Ciò che completa infatti l’esposizione di un diritto utente è l’indicazione dell’eventuale ereditarietà dovuta all’associazione con gruppi e profili e la possibilità di negare l’utilizzo di un diritto ereditato.

I diritti di un gruppo, rispetto ai precedenti devono invece esporre i soli eventuali legami di ereditarietà con i profili mentre questi ultimi evidenziano la sola indicazione di possesso di un diritto diretto.


Di seguito viene illustrato il significato di tutte le informazioni che compongono un diritto e che si possono visualizzare semplicemente consultando il pannello AUTORIZZAZIONI sottoscheda DIRITTI di un’entità già definita.


Per maggiore completezza, allo scopo di illustrare tutto l’insieme delle informazioni che descrivono un diritto e la sua provenienza, vengono di seguito riportate le immagini relative ai diritti assegnati ad un utente.



FIGURA 1

L’immagine mostra un elenco dei primi sei diritti visibili per l’utente selezionato.


Ognuna delle sei righe rappresenta un diritto specifico dell’utente ovvero l’attribuzione di un ruolo autorizzativo che permette di eseguire una specifica operazione quale il semplice accesso ad una funzione di U-GOV oppure l’attività di consultazione o modifica di alcuni dati.


Di seguito l’illustrazione delle informazioni presenti su ciascun diritto:

  • Area e Modulo: le prime due colonne significative di ogni riga indicano l’area ed il modulo di pertinenza di ciascun ruolo;
  • Funzione: riporta la denominazione della funzione per la quale è definito il ruolo;
  • Codice Ruolo: questa colonna, evidenziata in grassetto, esplicita il codice stesso del ruolo autorizzativo esaminato (alcuni codici ruolo sono piuttosto estesi e non interamente visibili all’interno della relativa colonna pertanto è opportuno cliccare sull’icona interna alla colonna per visualizzarne il contenuto completo);
  • Descrizione Ruolo: illustra, per sommi capi, l’operazione che è possibile eseguire successivamente all’autorizzazione del ruolo;
  • Utente, Gruppo, Profilo: l’interpretazione combinata delle ultime tre colonne di ciascuna riga esplicita la provenienza dell’autorizzazione e fornisce eventuale indicazione sulla negazione del diritto o, al contrario sulla sua possibilità di amministrarlo (ovvero fornirlo ad altra entità).


N.B. Nel caso in esame, i cinque diritti non sono stati assegnati direttamente all’utente ma sono stati ‘ereditati’ dalla sua appartenenza ad un ‘profilo’: la colonna utente ha infatti valore ‘ereditato’, la cella ‘gruppo’ ha valore ‘no’, la colonna ‘profilo’ ha valore ‘si’.



L’immagine successiva invece mostra altre righe relative ad altrettante autorizzazioni.


FIGURA 2



A differenza dell’immagine precedente, questa figura evidenzia una riga per la quale la colonna ‘utente’ riporta il valore ‘sì’: ciò significa che il ruolo autorizzativo correlato è stato attribuito direttamente all’utente selezionato. Le rimanenti colonne, (‘gruppo’ e ‘profilo’), indicano che i due diritti sono stati forniti solo all’utente e non sono in alcun modo ereditati dall’appartenenza dell’utente anche ad un gruppo oppure ad un profilo.


Qualora un medesimo ruolo autorizzativo venga assegnato ad un utente sia come diritto diretto sia tramite la sua associazione con un gruppo e/o un profilo allora produce una riga nella quale è presente il valore ‘sì’ sia in corrispondenza della colonna utente che delle colonne relative al gruppo e/o al profilo.



FIGURA 3

A titolo d’esempio, viene evidenziato un altro insieme di diritti. In questo caso, la prima riga mostra l’indicazione ‘admin’ in corrispondenza della cella ‘utente’.

Ciò significa che l’utente, cui è stato assegnato direttamente il diritto specificato nella colonna ‘codice ruolo’, è amministratore del diritto stesso ovvero lo può attribuire ad altri utenti.



Diritti

La pressione del bottone [Diritti] permette l’amministrazione dei diritti dell’entità sulla quale viene richiamato. Il pannello richiamato dal pulsante è mostrato nella figura successiva: in questo caso le immagini continuano a riferirsi ai diritti di uno specifico utente.


FIGURA 4


Il pannello aperto mostra l’elenco delle funzioni alle quali sono associati i vari ruoli autorizzativi potenzialmente autorizzabili (colonna Con diritti “No”) o eventualmente già autorizzati all’utente selezionato selezionato (colonna Con diritti “Sì”). Inoltre viene riportata l’informazione relativa alla possibilità di contestualizzare o meno la funzione.


Ogni riga riportata in figura identifica una funzione appartenente ad un modulo specifico di una certa area (informazioni consultabili rispettivamente nelle colonne “Funzione”, “Modulo”, “Area”) e costituisce una sorta di testata sotto la quale vengono elencati tutti i ruoli di dettaglio definiti per la funzione stessa.


I ruoli autorizzativi associati ad una specifica funzione sono consultabili tramite la rappresentazione di una griglia annidata ed espandibile cliccando il pulsante con il triangolo azzurro posto sulla riga della funzione stessa


La pressione di tale pulsante determina la successiva visualizzazione del dettaglio di tutti i diritti di quella stessa funzione, mantenendo al contempo visibile ed inalterata l’esposizione dell’elenco delle rimanenti funzioni (figura successiva).


Comportamento lievemente differente assume la pressione del pulsante di filtro dei diritti di una funzione: tale operazione fa sì che il pannello evidenzi solo l’insieme dei ruoli associati alla funzione stessa escludendo temporaneamente la visualizzazione delle righe di testata correlate alle rimanenti funzioni.


FIGURA 5


Ogni riga di dettaglio rappresenta un ruolo autorizzativo identificato da “Codice Ruolo”, “Descrizione Ruolo” e stato di attribuzione del ruolo, quest’ultimo fornito dalla lettura combinata delle informazioni collocate all’interno delle colonne “Utente”, “Gruppo”, “Profilo”.


La pressione del bottone [Modifica], visibile nella parte superiore sinistra della figura 5, permette di gestire l’attribuzione dei ruoli disponibili.

A titolo d’esempio si noti l’insieme dei ruoli disponibili per la funzione “Rubrica”.


L’immagine successiva (figura 6) mostra come l’operazione di modifica dei diritti attivi una serie di pulsanti disponibili sia a livello di ciascun ruolo autorizzativo sia a livello generale di funzione.


FIGURA 6


Le ultime tre colonne rappresentano lo stato del diritto e vengono aggiornate contestualmente alle varie operazioni possibili sul ruolo stesso ed illustrate di seguito.


Queste sono le operazioni eseguibili direttamente su ciascun ruolo autorizzativo:

  1. BOTTONE : all’utente può essere assegnato il ruolo autorizzativo direttamente. In tal caso, immediatamente dopo l’attribuzione del diritto, la colonna ‘utente’ (o comunque l’entità alla quale è stato fornito il diritto) riporta il valore ‘sì’ al posto del precedente valore ‘no’; si ricorda come il pulsante citato fornisca il diritto all’utente per tutti i ruoli della funzione nel caso sia premuto dalla riga di testata della funzione stessa, lo attribuisca invece per il solo ruolo specifico qualora venga premuto dall’interno della riga relativa al ruolo;
  2. BOTTONE : all’utente può essere rimosso un diritto fornito nel caso sia stato assegnato direttamente. In tal caso la colonna dell’utente o, in generale dell’entità sulla quale si sta operando, modifica il suo valore da ‘sì’ a ‘no’; il medesimo pulsante è attivo anche a livello di testata per eliminare, con un’unica operazione, tutti i diritti assegnati per la funzione esaminata;
  3. BOTTONE :  all’utente può essere negato un diritto specifico posseduto, ereditato dalla sua appartenenza ad un gruppo e/o ad un profilo su cui è stato definito il diritto stesso. In tal caso viene modificato il contenuto della colonna ‘utente’ in "Negato"; identico funzionamento nel caso di diritto negato ad un gruppo; il pulsante di negazione di un diritto è presente unicamente sulle righe dei singoli ruoli e non a livello di funzione;
  4. BOTTONE : l’utente cui si è attribuito un diritto specifico può amministrare o meno il diritto assegnato (indicazione "SI,Admin" in corrispondenza della colonna utente o comunque dell’entità sulla quale si sta operando); anche questo pulsante è presente solo a livello di ruolo specifico;
    1. N.B. si ponga attenzione alle eventuali ridefinizioni dirette di diritti ereditati: in tal caso infatti ogni eventuale diritto di amministrazione correlato ad un diritto ereditato e ridefinito successivamente su un’entità, deve essere contestualmente riassegnato anche sul diritto ridefinito sull’entità stessa per essere mantenuto, diversamente la ridefinizione di un diritto comporta la perdita di ogni diritto di amministrazione eventualmente ereditato.
  5. BOTTONE : l’operatore che esegue le modifiche correnti ha il diritto di amministrare il ruolo (ed eventualmente di rendere ‘amministratore’ l’utente, o comunque l’entità su cui sta lavorando, tramite il pulsante illustrato al punto precedente) e può associarlo ad altri utenti tra cui quello su cui sta operando (colonna "Modifica").


Di seguito, alcune delle ripercussioni sullo stato del diritto:


l’utente possiede un diritto “diretto” (colonna ‘utente’ con stato ‘sì’) 

l’utente eredita da entrambe le entità di tipo ‘gruppo’ e ‘profilo’ 

oppure ereditato dall’appartenenza ad almeno un gruppo su cui è stato definito il diritto (colonna ‘gruppo’ con stato ‘sì’ e colonna ‘utente’ con stato ‘ereditato’ nel caso l’utente non abbia ricevuto direttamente il ruolo) 

all’utente è stato negato un diritto ereditato 

oppure ereditato dall’appartenenza ad almeno un profilo su cui sia stato definito il diritto (colonna ‘profilo’ con stato ‘sì’ e colonna ‘utente’ con stato ‘ereditato’) 

l’utente è amministratore di un diritto 


FIGURA 7


N.B. Si ribadisce come sia possibile attribuire o rimuovere tutto l’insieme di ruoli autorizzativi associati ad una specifica funzione tramite la pressione dei corrispondenti pulsanti presenti internamente alla testata della funzione stessa.



In sintesi, all’interno della gestione utenti i valori definiti per le colonne Amministrabile (colonna “Modif.”), Utente, Gruppo, Profilo, Admin (colonna “A”) sono i seguenti:

  • la colonna Amministrabile può assumere valori SI/NO (icona Lucchetto aperto/Lucchetto Chiuso) ed indica se il diritto è amministrabile dall’operatore Amministratore che ha attivato la funzione e che opera correntemente sul diritto;
  • la colonna Utente può assumere valori SI/NO/Ereditato/Negato e descrive rispettivamente se è stato assegnato o meno il diritto, se è ereditato dall’appartenenza ad un gruppo o profilo su cui è definito oppure se, a fronte del fatto che l’utente appartiene ad un gruppo o ad un profilo su cui è definito il diritto, comunque il medesimo è negato all’utente. Possono essere fatte le stesse considerazioni sui valori della colonna ‘gruppo’ interna alla gestione dei gruppi rispetto ai diritti diretti oppure ereditati da un profilo;
  • la colonna Gruppo può assumere valori SI/NO e descrive rispettivamente se è stato assegnato o meno il diritto ad almeno uno dei gruppi a cui l’utente appartiene;
  • la colonna Profilo può assumere valori SI/NO e descrive rispettivamente se è stato assegnato o meno il diritto ad almeno uno dei profili a cui l’utente appartiene:
  • la colonna Admin può assumere i valori SI/NO (pulsante con icona “A” attivo o meno dopo l’attribuzione del diritto) indica se il diritto è amministrabile dall’utente cui è associato il diritto stesso.


Al termine delle operazioni di configurazione dei diritti occorre premere i pulsanti [Salva tutto], per memorizzare il lavoro eseguito.



Nella sezione “gestione diritti utente” è possibile ricercare un ruolo specifico nella fase di reperimento dei ruoli autorizzativi per l’attribuzione dei diritti.

E’ necessario aprire una lookup su Aree Moduli Funzioni Ruoli.

La selezione di un ruolo autorizzativo comporta l’apertura dei relativi campi alla funzione contenente il ruolo ricercato come illustrato da figura 9.


FIGURA 9

       

Cache


È stato introdotto un meccanismo di cache delle autorizzazioni, atto a velocizzare l'accesso a U-GOV.

Il sistema permette di memorizzare, alla prima richiesta, lo stato di diritti e contesti di ogni utente in modo da non doverlo ricalcolare alle richieste successive.

In fase di variazione dei dati autorizzativi relativi ad un utente, come l'associazione a gruppi/profili o l'assegnazione di diritti/contesti, lo stato precedente dei diritti e contesti viene invalidato e al primo accesso aggiornato con la nuova situazione autorizzativa.

Il meccanismo di cache è stato studiato per essere totalmente automatico: in fase di variazione della situazione autorizzativa la cache dell'utente viene cancellata, e in fase di primo accesso dopo una variazione viene aggiornata con il nuovo stato.

Tuttavia, allo scopo di velocizzare l'accesso a U-GOV, è possibile agire manualmente sulla cache tramite le funzionalità di reset e aggiornamento.

All'interno del pannello 'Autorizzazioni' è disponibile il pulsante [Aggiorna cache autorizzazioni] .  

 


FIGURA 10


Tale pulsante ha lo scopo di aggiornare la cache delle autorizzazioni dell'utente selezionato nel caso a queste siano state apportate modifiche che abbiano impostato al valore 'No' la colonna 'Cache autorizzazioni'.

ll sistema chiede conferma prima di proseguire e, ad aggiornamento terminato, imposta la colonna indicata al valore 'Sì' ottimizzando così l'eventuale futuro reperimento delle autorizzazioni dell'utente suddetto.

Nel caso la colonna relativa alla cache sia impostata a 'Sì', la denominazione del pulsante illustrato varia in [Reset cache autorizzazioni], tale pulsante ha lo scopo di evidenziare all'operatore l'eventuale possibilità di resettare l'insieme dei dati memorizzati per aggiornarli successivamente.


FIGURA 11


E' stato reso disponibile anche un pulsante per resettare la cache di tutti gli utenti presenti nella gestione. 

 

FIGURA 12


Il pulsante [Aggiorna cache autorizzazioni] è stato inserito anche nelle funzioni Amministra gruppi e Amministra profili.

Tale pulsante ha lo scopo di aggiornare la cache delle autorizzazioni degli utenti associati al gruppo/profilo in esame nel caso in cui essi abbiano la colonna 'Cache autorizzazioni' impostata al valore 'No' (visibile all'interno della funzione 'Amministra Utenti').

Alla sua pressione il sistema evidenzia all'operatore il numero degli utenti coinvolti dal processo di aggiornamento (ovvero gli utenti associati al gruppo/profilo corrente) e chiede conferma prima di proseguire.

Ad aggiornamento terminato, imposta la colonna indicata al valore 'Sì' ottimizzando così l'eventuale futuro reperimento delle autorizzazioni degli utenti suddetti      


Contesti

All’interno delle tre gestioni (amministrazione utenti, amministrazione gruppi amministrazioni profili) è possibile definire dei contesti ovvero delle porzioni di dominio applicativo in base alle quali operare delle restrizioni del raggio di applicazione di un diritto in base a specifiche regole.


Una regola di contesto è un'espressione formata da attributi, operatori logici, operatori relazionali e valori che definisce un VINCOLO aggiuntivo che deve essere applicato per limitare il dominio di azione di un certo diritto.


N.B. Una regola di contesto può essere definita solo su funzioni che supportano i contesti (per ogni funzione pubblicata all’interno di U-GOV viene stabilita a priori la possibile applicazione di un contesto su specifici attributi definiti a monte).


Si tenga, tuttavia, presente che la gestione dei contesti assume percorsi differenti a seconda di come sono stati definiti i Diritti per l’entità sulla quale si sta operando:

  • se l’attribuzione dei Diritti è avvenuta tramite associazione con un’altra entità, la funzione principale da utilizzare è “Contesti su Associazioni”;
  • se l’attribuzione dei Diritti all’entità sulla quale si sta operando è avvenuta in maniera diretta (cd. attribuzione di un diritto secco), la funzione principale da utilizzare è “Contesti”.

Una regola di contesto può essere definita sui diritti assegnati direttamente all’entità corrente e relativi a ruoli definiti come “contestualizzabili” oppure può applicarsi all’associazione tra entità(per es. tra profilo ed utente).


La presenza di un contesto che agisce su un diritto diretto o ereditato di un’entità di tipo gruppo o profilo preclude tuttavia la costituzione di un contesto a livello di associazione tra l’entità stessa ed altra entità associata   e, viceversa, non si possono definire dei contesti sui diritti di gruppi e profili su cui agiscono già contesti su associazioni .


Ad esempio, nell’associazione tra un gruppo ed un utente, si autoescludono la presenza di contesti definiti sull’associazione stessa e la definizione di contesti sui diritti del gruppo in esame.

Identica regola si applica al caso di un legame tra un profilo ed un utente oppure tra un profilo ed un gruppo.


Un contesto definito a livello di associazione opera sull’intera funzione ovvero su tutti i ruoli autorizzativi classificati per la funzione stessa ed eventualmente autorizzati a livello di gruppo e/o profilo; un contesto definito su un diritto specifico limita il raggio d’azione del solo diritto.


Una precisazione: all’interno del pannello Autorizzazioni, tab “Contesti”, il sistema presenta tre sezioni, che rappresentano le modalità per definire dei contesti.

In particolare:

  • Contesti su Diritto;
  • Contesti su Associazione;
  • Contesti su Utente (se si accede dal menù Amministra Utenti).


Esaminate queste premesse, è possibile procedere con l’illustrazione delle operazioni necessarie per definire un contesto, dapprima a partire dai diritti assegnati direttamente ad una specifica entità, per semplicità un utente, successivamente tramite associazione tra entità.

Si presti attenzione, fin da subito che, mentre nel caso di utenti e gruppi, è possibile effettuare una contestualizzazione diretta sull’entità stessa, sia tramite associazione tra entità, relativamente ai profili, invece, è possibile effettuare la contestualizzazione solo tramite associazione con utenti o gruppo, ma non direttamente sui diritti relativi ai profili stessi.


Regole di contesto definite sui diritti di un'entità


All’interno del pannello  autorizzazioni  dell’utente è necessario premere il pulsante [Contesti] fig 13 , [Contesti su diritto] :


FIGURA 13


Il pannello è idealmente suddiviso in due parti.

La porzione superiore evidenzia l’insieme di tutte e sole le funzioni che supportano i contesti e tra i cui ruoli almeno uno risulta assegnato direttamente all’entità esaminata ovvero all’utente “UTENTE01” dell’immagine successiva



FIGURA 14


Nell’esempio evidenziato, la funzione “Gestione risorsa umana”, appartenente al modulo “Rubrica” dell’area “Anagrafiche comuni”, è dunque una funzione abilitata alla definizione di regole di contesto.


Il ruolo “Accesso completo alla funzione di gestione risorsa umana”, visibile nella porzione inferiore del pannello, è compreso tra i suoi ruoli.


Per visualizzare il ruolo assegnato all’entità all’interno della maschera esaminata è sufficiente posizionare il cursore sulla riga che visualizza il nome della funzione ovvero cliccare sulla freccia interna alla riga che contiene la descrizione



FIGURA 15


Si ribadisce come il pannello dei contesti esaminato evidenzi, per ogni singola funzione, i soli ruoli già assegnati in forma diretta all’entità in esame; i restanti ruoli eventualmente associati alla medesima funzione ed ancora autorizzabili, (o autorizzati per via ereditaria), sono naturalmente consultabili all’interno della gestione dei diritti.


La colonna “Tupla attributi di contesto” mostra l’insieme di attributi in base ai quali definire delle possibili restrizioni sull’azione del diritto o, in generale, di tutti i diritti appartenenti alla medesima funzione ed attribuiti all’entità esaminata.

L’immagine precedente evidenzia bene il fatto come due funzioni differenti possano prevedere diversi insiemi di attributi in base ai quali contestualizzare l’azione dei singoli diritti autorizzati.


Per verificare la presenza di una regola di contesto su un diritto è necessario selezionare la funzione cui appartiene il ruolo autorizzato, contrassegnare la casella posta sulla sinistra del ruolo stesso e premere il bottone [Recupera Contesti] visibile in figura 16

Nel caso in cui all’entità risultino assegnati direttamente più ruoli autorizzativi di una medesima funzione, è possibile contrassegnare in un’unica soluzione tutti i ruoli autorizzati per visualizzare le regole di contesto eventualmente già memorizzate: è sufficiente premere il bottone posto in alto alla stessa colonna contenente le caselle da contrassegnare.



FIGURA 16


La situazione evidenziata dopo la pressione del pulsante e [Recupero contesti] al caso in cui non siano state ancora definite regole di contesto per il ruolo selezionato. Per Poter applicare i contesti relativi al ruolo selezionato è necessario premere il tasto [Nuovo] come da figura 18


FIGURA 18



È possibile definire regole di contesto valide solo per singoli ruoli di una funzione oppure regole applicate contemporaneamente a più ruoli o addirittura a tutti i ruoli della medesima funzione ed autorizzati all’utente in esame (o, in generale, a qualsiasi entità).



Creazione di un contesto


Per definire una regola di contesto occorre premere il bottone [Nuovo] visibile nella sezione “Contesti” dell’immagine precedente e successiva.

In seguito alla pressione di recupero dei contesti, il sistema visualizza tutti e soli gli attributi di contesto previsti per la funzione sui cui ruoli ci si accinge ad inserire la nuova regola.

Alla pressione del bottone [Nuovo] è possibile introdurre opportuni valori per gli attributi visualizzati e quindi limitare l’azione del diritto (o dei diritti) ai soli contesti specificati:

  



FIGURA 19


Se l’operatore stabilisce unicamente un anno di esercizio senza indicare limitazioni ulteriori in base alle unità economiche  e/o le varie unità finanziarie, ciò significa che la regola porrà una restrizione al diritto selezionato solo a fronte delle operazioni eseguibili per l’anno indicato su ogni unità economica e/o finanziaria.


Per ogni ruolo autorizzativo possono essere definite più regole di contesto in base alla variazione del contenuto di ciascun attributo.


È sufficiente premere più volte il bottone [Nuovo] per definire più regole per i ruoli proposti.



FIGURA 20



È necessario premere il bottone [Salva tutto] per terminare l’operazione di inserimento.



FIGURA 21

Regole di contesto definite su gruppi e/o profili vengono ereditate dagli utenti (o, limitatamente ai profili, anche dai gruppi) appartenenti a quei gruppi e/o profili pertanto l’insieme delle restrizioni applicabili su un ruolo specifico è costituito dall’unione di tutte le regole di contesto definite sui diritti di un entità cui l’utente risulti associato più l’insieme degli eventuali contesti definiti sul medesimo diritto eventualmente ridefinito sull’utente stesso.


N.B. L’interfaccia mostra attualmente le regole di contesto definite direttamente sul diritto assegnato all’entità selezionata


 I contesti possono essere attributi agli utenti (vd sopra) o ai gruppi.





Contesti su associazione


Un contesto definito a livello di associazione opera sull’intera funzione (non diritto per diritto) – ovvero non su tutti i ruoli autorizzativi classificati per la funzione stessa ed eventualmente autorizzati a livello di gruppo e/profilo; al contrario un contesto definito  su un diritto specifico limita il raggio di azione del solo diritto –


Per attribuire contesti su associazione tra utenti  e gruppi o utenti e profili è necessario:


- Andare nella funzione Amministra utenti, posizionarsi sul tab Autorizzazioni

- Posizionarsi sul tab “Contesti”   

Si aprirà una maschera (fig 22) dove saranno evidenziati due pannelli relativi ai contesti su associazione per i gruppi attribuiti all’utente e all’associazione per i profili attribuiti all’utente selezionato.




Attribuzione di un contesto su associazione utente gruppo - utente profilo


1- Selezionare il gruppo di appartenenza tramite l’icona fraccia blu posta alla sinistra del nome del gruppo; (se all’utente sono attribuiti un numero elevato di gruppi ricercare il gruppo per nome e/o descrizione nelle apposite griglie e premere successivamente il tasto [Filtra])

2- Alla pressione del pulsante [Contesti su associazioni]: il sistema visualizza tutti e soli gli attributi di contesto previsti per la funzione sui cui ruoli ci si accinge ad inserire la nuova regola. Fig 22

3- Per verificare la presenza di un contesto sul gruppo selezionato è necessario premere il bottone [Recupera Contesti] visibile in figura 23

4- Alla pressione del bottone [Nuovo] è possibile introdurre opportuni valori per gli attributi visualizzati e quindi limitare l’azione del diritto (o dei diritti) ai soli contesti specificati (fig 25)

5- È necessario premere il bottone [Salva tutto] per terminare l’operazione di inserimento 25



Per l’attribuzione di un contesto su associazione utente profilo seguire i punti previsti per l’associazione utente gruppo.


FIGURA 22


FIGURA 23


FIGURA 25



Attribuzione di un contesto utente 

Nella terza sezione del tab “Contesti” della funzione “Amministra utenti” è possibile definire i contesti sull’utente selezionato scegliendo da un menù a tendina l’area desiderata.



FIGURA 26


Premendo il tasto [contesti utente] si apre una maschera suddivisa in tre sezioni.

Gestione contesti utente: Da un menù a tendina è possibile selezionare l’area e gli attributi associati fig 27



FIGURA 27




Funzioni correlate con i diritti dell’utente  


Da una griglia di filtro selezionare le funzioni tramite il menù a tendina che definisce l’area, il modulo, la funzione (se presente) e la tupla di attributi di contesto.



FIGURA 28


Con la pressione del tasto [Nuovo] è possibile attribuire i valori attributi di contesto, contenuti nella terza sezione.



FIGURA 29


Dopo aver definito i valori di contesto premere [Salva tutto] per salvare l’operazione effettuata

Con il tasto chiudi, (fig 27) si ritorna nella funzione amministra utenti.


I contesti attribuiti all’utente saranno evidenziati in una griglia, come da fig 30. Con il tasto [Esporta contesti utente] sarà disponibile un report formato excel con gli attributi definiti per il contesto associato.



FIGURA 30




Attribuzione contesto su associazione gruppo utente gruppo profilo


Per attribuire contesti su associazione tra gruppi e utenti  e/o gruppi e profili è necessario::


Andare nella funzione Amministra gruppi

- Posizionarsi sul tab Autorizzazioni

- Posizionarsi sul tab “Contesti”   


Si aprirà una maschera  dove saranno evidenziati due pannelli relativi ai contesti su associazione per utenti e all’associazione per i profili attribuiti al gruppo  selezionato.Fig 31

Nell’ associazione gruppo utenti e possibile spuntare l’utente/gli utenti desiderati

Cliccare sul pulsante [Contesti su associazioni]: in questo caso il contesto lo si da all’utente/i selezionato/i del gruppo




Attribuzione contesto su associazione profilo utente profilo gruppo


Per attribuire contesti su associazione tra profili e utenti  e/o profili gruppi è necessario:


Andare nella funzione Amministra profili

- Posizionarsi sul tab Autorizzazioni

- Posizionarsi sul tab “Contesti”   


Si aprirà una maschera  dove saranno evidenziati due pannelli relativi ai contesti su associazione per utenti e all’associazione per i gruppi  attribuiti al profilo selezionato.

A questo punto sarà possibile spuntare il gruppo o gli utenti e cliccare sul pulsante [Contesti su associazioni]: in questo caso il contesto lo si da al gruppo e quindi agli utenti che ne fanno parte. Spuntando i singoli utenti nell’Associazione con utenti il contesto lo si da direttamente ai singoli utenti selezionati. Fig 32

Il tasto [Seleziona tutto] permette di selezionare tutti gli utenti e gruppi attribuiti al profilo.



FIGURA 32


E’ possibile definire regole di contesto valide solo per i singoli ruoli di una funzione – oppure regole applicate contemporaneamente a più ruoli o addirittura a tutti i ruoli della medesima funzione ed autorizzati all’utente in esame (o in generale a qualsiasi entità)


Per il mondo DG posso filtrare per stato DG, anno, UO, comparto e ruolo.

Per il mondo RU per comparto e ruolo.


Spuntando l’utente e/o gli utenti e premendo il tasto [Contesti su associazioni] è possibile introdurre opportuni valori per gli attributi visualizzati e quindi limitare l’azione del diritto o dei diritti ai soli contesti specificati (figura 33)



FIGURA 33


La limitazione viene attuata premendo il tasto [Nuovo] e determinando ogni singolo attributo.



Tramite il tasto [Propaga su funzioni simili] è possibile estendere su funzioni simili, anche  per tutti gli altri ruoli organizzativi




Regole di contesto definite su gruppi e/o profili vengono ereditate dagli utenti (o limitatamente ai  profili anche dai gruppi) appartenenti a quei gruppi e/o profili; pertanto l’insieme delle restrizioni applicabili su un ruolo specifico è costituito dall’unione di tutte le regole di contesto definite sui diritti di una entità cui l’utente risulti associato, più l’insieme degli eventuali contesti definiti sul medesimo diritto eventualmente ridefinito sull’utente stesso.

















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