Il ciclo standard dell’inventario prevede che il bene sia caricato attraverso il tipo dg “Documento consegna erogazione in entrata” che esegue il tipo registrazione buono di carico non confermato e il tipo dg “Fattura acquisto” che esegue il tipo registrazione buono carico confermato.

L’inventariazione viene sempre fatta a livello di unità organizzativa (dipartimento/centro/ammin.); per inizializzare correttamente il processo, nel documento gestionale oltre alle estensioni di contabilità generale e analitica bisogna completare l’estensione inventario.

In un ciclo standard di acquisto di materiale inventariale, di cui verrà dato dettagliata spiegazione in seguito, il primo documento da caricare è il:

- Documento consegna erogazione in entrata che attesta l’entrata merce.

Per completare correttamente il documento di consegna erogazione in entrata, dopo aver inserito la quantità occorre valorizzare il campo ‘quantità collaudata’ presente nella maschera Righe dettaglio. L’attributo quantità collaudata si attiva automaticamente se viene caricato un bene servizio che movimenta l’inventario e richiede il collaudo.

FIGURA 1

Dopo aver salvato il documento, se il bene servizio scelto è soggetto a collaudo occorre effettuare l’operazione di ‘verifica fine collaudo’ nella macchina stati; nel caso la quantità collaudata sia diversa dalla quantità del documento il sistema impedisce la verifica fine collaudo e la successiva contabilizzazione in inventario.

FIGURA 2

Successivamente è possibile effettuare la registrazione in Inventario del:

buono di carico non confermato: si tratta di un carico inventariale provvisorio che verra’ confermato solo al ricevimento della fattura.

Nella macchina stati compare l’operazione ‘Crea Buono Carico non Confermato’ premere [Esegui]. Il sistema chiede all’utente di definire il contesto composto da esercizio e inventario. Procedere con l’inserimento dei dati del buono e completare la contabilizzazione; è possibile infine verificare l’esito nel pannello di log.

FIGURA 3

Il processo di contabilizzazione in inventario oltre che dall’operazione della macchina stati si può effettuare dal menù di Inventario (da Inventario- registrazioni- Seleziona dg per contabilizzazione). In quest’ultimo caso l’utente seleziona il Tipo scrittura (scegliendo nel menù a tendina), il tipo dg e attiva il processo di contabilizzazione inventario che risulta identico a quello sopra spiegato.

FIGURA 4

La maschera che appare dopo la contabilizzazione in inventario è la seguente, in cui sono proposti i riferimenti della registrazione creata

FIGURA 5

Poi registriamo il documento gestionale:

- fattura di acquisto: che genera un registrazione in Inventario di un Buono di carico confermato, con cui viene confermato il carico inventariale precedentemente effettuato.

FIGURA 6

Il sistema genera sempre un buono per ogni DG, indipendentemente dal numero dei beni caricati.

La contabilizzazione in inventario riguarda tutto il documento e l’utente non può selezionare né le singole estensioni inventario del dg corrente né i singoli movimenti del buono di carico non confermati. Gli ammontari sono presi dalle estensioni inventario del dg e l’utente non può modificare gli ammontari calcolati dal sistema.

Di seguito si esaminano nel dettaglio le principali fasi del processo di inventariazione:

Il processo di inventariazione nel modulo documenti gestionali




CARICO INVENTARIALE PER ACQUISTO

Di seguito viene illustrato l’acquisto di un bene inventariabile che comporta la registrazione dei seguenti documenti gestionali:

- Documento Consegna Erogazione In Entrata  che genera "Buono di Carico non Confermato"

- Fattura di acquisto che genera "Buono di Carico Confermato".

 

DOCUMENTO CONSEGNA EROGAZIONE ENTRATA -Valorizzazione estensione inventario

Per caricare in inventario è necessario valorizzare nell’estensione commerciale  del dg un tipo bene/servizio che movimenti l’inventario. Questo permette di attivare  la possibilità di compilare i dati dell’estensione inventario e successivamente registrare il buono di carico non confermato.

Entrare nel tab inventario e premere [Crea estensione]; i campi proposti  Nr. Estensione, Ammontare principale, Iva detraibile, Iva indetraibile prorata, Esercizi sono valorizzati in automatico dal sistema.

 - tipo Carico Scarico: il sistema presenta le operazioni possibili di tipo passivo, ossia carico per acquisto, carico per donazione, aumento di valore e l’utente procede con la sua scelta.

Nel caso di acquisto bene inserire Carico per acquisto poi verificare i dati proposti e completare :

- codice inventario: il sistema presenta gli inventari associati alla unità organizzativa (UO) definita nel contesto del documento nell’esercizio dell’estensione inventario;

- categoria: il campo è compilato dal sistema, recuperando il dato dalla tabella associativa.

- spazio: è l’ubicazione fisica del bene, è possibile scegliere tra le ubicazione associate all’inventario definito nel attributo codice inventario


FIGURA 7

FIGURA 8

Nel caso sia necessario  caricare ulteriori estensioni inventario nello stesso documento premere il pulsante [Nuovo dettaglio] e procedere nel caricare i dati come indicato in precedenza.

Verificare che nel dg Doc. Consegna Erogazione In Entrata sia valorizzata la quantità collaudata . Questo attributo è gestito solo se definito obbligatorio nella configurazione del bene servizio.  L’utente deve controllare che tutti i dati del documento siano compilati e poi cliccare su [Salva] e infine su [Completa].


Operazioni:

- Verifica fine collaudo >> cliccare su [Esegui]

- Crea Buono a Carico non Confermato >> cliccare su [Esegui]


Verifica fine collaudo

L’azione di verifica di fine collaudo si esegue premendo Esegui nell’azione di motore ‘Verifica fine collaudo’, l’azione si esegue se la quantità è uguale alla quantità collaudata.

FIGURA 9

CREAZIONE BUONO DI CARICO NON CONFERMATO

Nel menù a tendina Operazioni selezionare Crea Buono Carico non confermato.


FIGURA 10


Prima di aprire la schermata del buono di carico, il sistema presenta ancora un pannello, nel quale l'utente deve selezionare la riga del dg e cliccare su [Proponi selezionati]

FIGURA 11


Spostarsi poi nella parte bassa del pannello, verificare che il dg sia stato selezionato e cliccare infine su [Contabilizza].


FIGURA 12


Il sistema crea così un buono di carico per il dg selezionato e tanti dettagli quante sono le estensioni inventario del dg selezionato. Nella contabilizzazione il sistema presenta le estensioni inventario che:

- hanno l'esercizio di contesto;

- hanno l'inventario di contesto;

- hanno lo stato NON ASSOCIATO a scrittura inventario;

- hanno la data completamento iva valorizzata;

- hanno il tipo movimento bene ricavato dal tipo carico scarico uguale a CARICO.


Nella maschera di creazione del buono di carico occorre compilare gli attributi obbligatori (indicati con l’asterisco):


Data registrazioneproposta di default il giorno di sistema
Valore convenzionalecalcolato in automatico dal sistema
Categoriadefinita nell’estensione inventario
Immobilizzazionerecuperata dalla categoria definita nell’estensione inventario
Spaziorecuperata dal dato valorizzato nell’estensione inventario
Descrizioneviene recuperata dal campo descrizione in righe dettaglio e puo’ essere integrata. Se il campo non fosse stato compilato la descrizione va  inserita manualmente.

Esiste anche un campo Descrizione (non obbligatorio) nella parte alta del Buono di Carico che lo descrive. La sua compilazione è facoltativa.

Qualora si tratti di un bene accessorio, mettere il flag Accessorio e indicare nel campo che si attiva il tipo di bene principale. La tipologia di ammortamento proposta nella parte bassa del documento è riferita al bene principale.

Dalla versione 22.05.00.00 è stato aggiunta la possibilità di modificare l'aliquota di ammortamento dei beni accessori anche in presenza del parametro BENE_PRINC_SEC_PRM_UGUALI alzato. In particolare nel caricamento del buono e nella gestione del bene è stato inserito un pulsante MODIFICA ANNUALITA' BENI ACCESSORI


Dopo aver verificato tutti i campi ereditati, aver integrato la descrizione e inserito il CIB (Codice Ingresso Bene), procedere con la contabilizzazione. Il CIB sta per Codice Ingresso Bene, si differenzia dal numero di inventario che ha rilevanza contabile (viene dunque stampato sui registri), mentre il CIB è un codice tecnico, che ha lo scopo di catalogare i singoli beni e deve essere diverso per ogni bene; il CIB è un codice solo numerico, e non è possibile renderlo alfanumerico.

Esistono in configurazione due parametri che guidano il caricamento

- Obbligatorietà dell`attributo Codice Ingresso Bene nel bene in Inventario

- Univocità dell'attributo Codice Ingresso Bene nel bene in Inventario

In fase operativa, il sistema attribuisce il CIB in automatico solo se la quantità di beni che si sta caricando con un buono è maggiore di 1 unità. Il CIB è comunque sempre modificabile proprio dal buono di carico che viene registrato (Inventario - registrazioni - registrazioni); una volta entrati sul buono in questione cliccando sul pulsante "Modifica" potete inserire il CIB corretto.

Il sistema attribuisce in automatico un Numero buono e i numeri inventari.

Di seguito il pannello del buono di carico:

 



FIGURA 13

La contabilizzazione in inventario riguarda tutto il dg e l'utente non può selezionare le singole estensioni inventario del dg corrente, inoltre l'utente non può modificare gli ammontari proposti dal sistema.

U-GOV ritorna nella maschera di log per confermare l'avvenuta contabilizzazione o indicare la causa della mancata contabilizzazione.

FIGURA 14

E’ possibile stampare il buono di carico direttamente dall’interno della registrazione generata (da Inventario >> Registrazioni >> Registrazioni)

o dalla funzione stampa buono di carico/scarico raggiungibile dal percorso Inventario >> Stampe >> Stampa buono di carico/scarico.


FIGURA 15


Di seguito il file in pdf del buono di carico



FIGURA 16


Dopo la contabilizzazione nel motore inventario possiamo procedere con la creazione di scritture coge anticipata e coan normale per il dettaglio della procedura si rimanda alle schede dedicate del manuale.

CREAZIONE BUONO DI CARICO CONFERMATO

Mediante la funzione Crea e Associa è possibile registrare la fattura di acquisto richiamando il doc. consegna erogazione in entrata (nella configurazione standard è richiamabile solo se è stato contabilizzato oltre che in inventario anche in contabilita’ COGE E COAN).

Selezionare la cartella DOCUMENTI GESTIONALI –CICLO PASSIVO—FATTURA ACQUISTO ---CREA E ASSOCIA. Cliccare poi su [Recupera] e scegliere quello che interessa che va a collocarsi nella parte bassa. Tasto [Avanti] e infine [Crea documento].


FIGURA 17


Il sistema crea la fattura di acquisto, riportando tutti i campi presenti del dg dell'entrata merce associato. Nella testata della fattura occorre solo valorizzare il numero e la data del documento. Verificare, infine, che il campo "data scadenza" venga opportunamente compilato dal sistema sulla base dei termini di pagamento inseriti in anagrafica. In caso contrario, l'utente dovrà valorizzare la data di scadenza.

Dopo aver verificato le registrazioni in COGE e COAN, completare la registrazione con i comandi [Salva] e [Completa] e infine selezionare la voce Crea buono carico confermato nel menù a tendina Operazioni.

FIGURA 18


Dopo i vari passaggi di “proponi selezionati” e “contabilizza” il pannello riepilogativo delle registrazioni effettuate è il seguente (come si puo' notare, anche se il buono di carico confermato è stato lanciato dal DG fattura di acquisto in crea e associa, nel pannello di log viene citato sempre il dg predecessore.

Il buono di carico è sempre lo stesso ma lo stato è diventato "confermato".

FIGURA 19


L’operazione di creazione di buono di carico confermato può avvenire "direttamente" dal documento generico di uscita, se  viene valorizzato nell’estensione commerciale un tipo bene / servizio che movimenti l’inventario.  

Si attiva la possibilità di compilare i dati dell’estensione inventario e a conclusione della procedura è proposta l’azione “Crea buono di carico confermato”.

FIGURA 20


Att.ne nel caso la fattura di acquisto contenga dei valori diversi rispetto al DCE che ha generato un "buono di carico" non confermato, nel momento in cui generiamo il "buono di carico" confermato  l'ammontare del buono viene rettificato.

Se ad esempio registriamo il DCE reg. 18  con le seguenti estensioni

est inve nr 1.1 quantità 1 ammontare principale 1220

est inve nr 1.2 quantità 1 ammontare principale 2440

est inve nr 1.3 quantità 1 ammontare principale 3660

e generiamo il buono di carico non confermato n. 25 per un totale di 7320

successivamente con il crea e associa registriamo un fattura di acquisto con le seguenti estensioni

st inve nr 1.1 quantità 1 ammontare principale 610

est inve nr 1.2 quantità 1 ammontare principale 2440

est inve nr 1.3 quantità 1 ammontare principale 4880

e contabilizziamo il "buono di carico" confermato il risultato e' che il buono di carico resta sempre il n. 25, il quale da non confermato e' diventato confermato e nella prima estensione riporta il valore decrementato, nella seconda resta invariato, nella terza estensione riporta il valore incrementato. Il totale del buono e' diventato 7930.


SCARICO DI UN BENE INVENTARIATO

La creazione di un buono di scarico avviene nel caso di dismissioni oppure per decremento del valore di beni presenti in inventario.  

Prima di analizzare la procedura dello scarico totale passiamo a ricordare in breve la funzione contabile del procedimento di  DISMISSIONE.

La Dismissione serve per scaricare totalmente il cespite (a differenza del "Decremento", che rappresenta uno scarico 'parziale'), nei casi in cui il bene venga rubato o danneggiato totalmente o non più utilizzato dall'ateneo, al di là del fatto che sia terminato o meno il suo ammortamento.

Ha effetti in COGE per rilevare la chiusura del fondo di ammortamento, la diminuzione del mastro Cespite e dell’eventuale minusvalenza nel caso il bene non sia stato completamente ammortizzato. Produce effetti in COAN se il conto movimentato in COGE ha rilevanza anche in COAN (in molti atenei, per tenere le due contabilità allineate, è così).

Al fine di effettuare l'operazione è necessario utilizzare un apposito docuemnto gestionaale.


FIGURA 21

Dopo aver inserito Anno e Unità organizzativa, il sistema crea un nuovo dg e l'utente dovrà compilare le cartelle di seguito elencate.

CARTELLA TESTATA

FIGURA 22

CARTELLA COMMERCIALE

Nella cartella commerciale occorre scegliere il Campo attività tra istituzionale, commerciale o promiscuo.

FIGURA 23

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO

Inserire il numero del bene inventariale che si vuole scaricare, il sistema recupera il prezzo unitario pari al valore residuo da ammortizzare del bene.

Nel caso il sistema proponga il valore zero significa che il bene è totalmente ammortizzato.

FIGURA 24


E’ possibile creare estensioni distinte per i beni accessori, dopo aver scelto il principale (pulsante crea estensioni per accessori), quindi scaricare o tutti i beni o alcuni accessori.

FIGURA 25


CARTELLA RIGHE DETTAGLIO >> CARTELLA COGE

Cliccare su [Crea estensione] e poi valorizzare l'unità economica: cliccare sul pulsante di ricerca e selezionare la UE proposta dal sistema.

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO >> CARTELLA COAN  Cliccare su [Crea estensioni].

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO >> CARTELLA INVENTARIO

Cliccare su [Crea estensione]


FIGURA 26

Valorizzare i seguenti campi

- tipo carico: aprire il menu a tendina e scegliere la voce " Dismissione bene";

figura 27

gli altri campi vengono recuperati in automatico dal sistema

Il dg è ora pronto per essere contabilizzato. Cliccare su [Salva] e quindi su [Completa]. Nel riquadro "Operazioni" scegliere [Crea buono Scarico] e cliccare su [Esegui].

Dopo aver fleggato "Con visore", selezionare il dg dismissione beni e cliccare su [Proponi selezionati]. Il dg selezionato viene riportato nella parte bassa del pannello, dove è necessario cliccare su [Contabilizza].

Il sistema apre la schermata del buono, nella quale sono riepilogati i dati. Dopo aver verificato tutti i campi, cliccare su [Procedi contabilizzazione].

Di seguito il messaggio riepilogativo della contabilizzazione dello scarico.

FIGURA 28

A seguire scegliere:[CREA SCRITTURE COGE PRIMA-COAN NORMALE] e cliccare su [Esegui].

E’ possibile stampare il buono di scarico direttamente dall’interno della registrazione generata (da Inventario >> Registrazioni >> Registrazioni) o dalla funzione stampa buono di carico/scarico raggiungibile dal percorso Inventario >> Stampe >>Stampa buono di carico/scarico.

figura 29

DECREMENTO DI VALORE DI UN BENE INVENTARIATO


La diminuzione di valore di un bene inventariale viene registrata attraverso la creazione di un apposito documento gestionale.

Si accede attraverso il percorso:

Documenti gestionali >> Accesso per cicli >> Altri >> Decremento beni >> Crea Nuovo


FIGURA 30

CARTELLA TESTATA

FIGURA 31

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO

Inserire il numero del bene inventariale di cui vogliamo diminuire il valore e poi il tipo di scarico, il sistema recupera il prezzo unitario pari al valore residuo da ammortizzare del bene; l’utente deve modificare il valore proposto inserendo l’ammontare esatto del decremento. Se non si procede ad inserire un valore più basso non sara' poi possibile contabilizzare il decremento.

FIGURA 32 - espone il valore residuo del bene


FIGURA 33 - espone il valore del decremento

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO >> CARTELLA COGE           Cliccare su [Crea estensioni].

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO  >> CARTELLA COAN           Cliccare su [Crea estensioni].

CARTELLA RIGHE DETTAGLIO >> CARTELLA INVENTARIO  Cliccare su [Crea estensioni].

Scegliere il tipo carico scarico e poi premere [Applica]

FIGURA 34


FIGURA 35

I dati dell'estensione inventario sono recuperati in automatico.


Il dg è ora pronto per essere contabilizzato. Cliccare su [Salva] e quindi su [Completa].

Nel riquadro "Operazioni" scegliere [Movimenta valore del bene] e cliccare su [Esegui].



FIGURA 36


Dopo aver fleggato "Con visore", selezionare il dg decremento beni e cliccare su [Proponi selezionati]. Il dg selezionato viene riportato nella parte bassa del pannello, dove è necessario cliccare su [Contabilizza].

Il sistema apre la schermata del buono, nella quale sono riepilogati i dati. Dopo aver verificato tutti i campi, cliccare su [Procedi contabilizzazione] e controllare il risultato nel pannello di log.

FIGURA 37


A seguire scegliere:[CREA SCRITTURE COGE PRIMA-COAN NORMALE] e cliccare su [Esegui].


Incremento di valore di un bene

Nel caso sia necessario incrementare il valore di un cespite precedentemente acquisito, perche' ad esempio e' stato oggetto di un intervento di manutenzione straordinaria che ne determina un'incremento della produttività o della vita utile, si puo' procedere registrando su U-gov il dg DCE, fattura di acquisto, generico entrata, carico coge   ricordandosi di fleggare, nella compilazione del buono di carico che ne scaturisce,  il campo "Accessorio" e di specificare l'inventario del cespite principale.






TRASFERIMENTO BENI

U-GOV permette di trasferire beni da un inventario ad un altro. Il sistema crea l’oggetto trasferimento nel modulo inventari e i documenti gestionali di trasferimento per carico bene e trasferimento per scarico bene sulle Unita Organizzative associate agli inventari di carico e scarico. E' gestita la proposta di trasferimento ( se attivato il parametro di configurazione PRM_INVE/ TRASF_BENI_CON_PROPOSTA).

L'attivazione del parametro permette di generare il trasferimento in definitivo solamente se la proposta di trasferimento è accettata dall'inventario ricevente.

Il diagramma di cui sotto spiega il processo di proposta di trasferimento.

PROCESSO TRASFERIMENTO BENI SENZA PROPOSTA DI TRASFERIMENTO


PROCESSO TRASFERIMENTO BENI CON PROPOSTA DI TRASFERIMENTO


Per creare l’oggetto trasferimento beni entrare nel percorso Inventario Registrazioni - Trasferimento 

Nella maschera iniziale sono proposti l’elenco dei trasferimenti già registrati, per generarne un altro premere [Nuovo].

FIGURA 39

Completare obbligatoriamente i campi:

-Unita organizzativa

-Inventario di destinazione dei beni


FIGURA 40

Per recuperare i beni da trasferire premere il pulsante [Seleziona].

U-GOV presenta l’elenco di tutti i beni dell’inventario, occorre inserire la spunta su quelli che vogliamo trasferire (nel caso di trasferimento di tutti i beni premere il pulsante [Seleziona tutti]) e poi premere il pulsante [Proponi selezionati]

FIGURA 41

E’ possibile trasferire anche i beni accessori associati ai beni scelti, utilizzando il pulsante [Crea dettagli di Beni Accessori] (figura 42).

FIGURA 42

Premere [Salva tutto]: il sistema crea il trasferimento in stato editoriale Provvisorio. Nel caso di attivazione del parametro di configurazione della gestione della proposta di trasferimento il sistema genera il trasferimento in stato decisionale proposto; è necessario entrare nell'inventario di destinazione, recuperare il trasferimento di scarico e premere Accetta il sistema rende il trasferimento in stato decisionale Accettato.

FIGURA 43

Per completare l’operazione entrare nell'oggetto trasferimento di origine e premere il pulsante [Rendi definitivo].

Al salvataggio lo stato editoriale da provvisorio diventa definitivo e vengono creati i documenti gestionali di trasferimento beni: uno di scarico e uno di carico con tante righe di dettaglio quanti sono i beni scelti.

FIGURA 44

I documenti gestionali generati si possono recuperare dal percorso: 

Documenti gestionali >> Accesso per cicli >> Altri >> Trasferimento beni scarico

Documenti gestionali >> Accesso per cicli >> Altri >> Trasferimento beni carico

FIGURA 45

Il documento gestionale di trasferimento bene di scarico è recuperabile dalla UO associata all’inventario del bene (o dei beni) scaricato. Nell’estensione commerciale il documento ha come soggetto anagrafico la UO di contesto e le estensioni coge e inventario sono compilate in automatico rispetto ai parametri di configurazione definiti.


FIGURA 46



FIGURA 47


Il documento gestionale di trasferimento ha effetti sia nel motore di contabilità generale che nel motore inventario; quindi deve essere contabilizzato sia in coge che in inventario.

La contabilizzazione in contabilità generale avviene dal percorso:

Contabilità generale >> Registrazioni >> Seleziona dg massivi per contabilizzazione coge

FIGURA 48

Si consiglia prima contabilizzare il documento di trasferimento scarico quindi il documento trasferimento carico.

Prima di contabilizzare occorre premere il pulsante [Verifica Requisiti], per controllare che non ci siano incompatibilità alla creazione della scrittura di contabilità generale e poi premere il pulsante [Contabilizza].

Il documento di trasferimento viene contabilizzato attraverso una scrittura coge di tipo prima.

FIGURA 49


La contabilizzazione in inventario deve avvenire dal percorso

Inventario >> Registrazioni >> Seleziona dg massivi per contabilizzazione inventario


Definire nel contesto l’inventario di scarico
, selezionare il tipo scrittura Crea Buono Scarico e filtrare rispetto al tipo dg trasferimento bene scarico, premere [Recupera] per cercare il documento.


FIGURA 50


Selezionare il documento e premere [Contabilizza], U-GOV genera il buono di scarico. Entrare poi nel contesto dell’inventario di carico, nel percorso:

Inventario >> Registrazioni >> Seleziona dg massivi per contabilizzazione inventario

Definire nel contesto l’ inventario di carico selezionare il tipo scrittura Crea Buono Carico Confermato e filtrare rispetto al tipo dg trasferimento bene carico; valorizzare la data inizio ammortamento e premere [Recupera] per cercare il documento.

FIGURA 51


Selezionare il documento premere [Contabilizza] per registrare il buono di carico inventariale.

Solo la registrazione del buono di carico permette la visualizzazione del bene nell'inventario di destinazione. Nel caso appena proposto, avendo trasferito beni completamente ammortizzati, il sistema registra un buono di carico per il valore totale dei beni + l'ammortamento totale degli stessi (come visibile nel pannello di log  Fig. 52).

FIGURA 52


 

Associa bene a coordinate analitiche


Il sistema permette di associare ad un bene inventariale le coordinate analitiche ( UA, voce coan, dimensione analitica, progetto), recuperandole dall’estensione coan del documento gestionale che crea la registrazione in inventario.

Le coordinate analitiche associate ai beni sono dati che serviranno nel calcolo degli ammortamenti.

Le relazioni tra i singoli beni e le coordinate analitiche sono visibili dal percorso:


Inventario >> Registrazioni >> Associa bene a coordinate analitiche


La schermata iniziale presenta l’elenco dei beni inventariali. Selezionando il singolo bene viene mostrato lo storico delle coordinate analitiche associate; per ogni bene è possibile vedere oltre alle informazioni coan associate anche la data inizio e la data fine definite.



FIGURA 53


Nel caso non sia definita alcuna coordinata coan oppure per sia necessario modificarne una esistente possiamo intervenire sui dati generando una nuova associazione.

L’operazione di associazione si può effettuare per singoli beni selezionati, attraverso l’opzione aggiorna selezionati, oppure in modo massivo per tutti i beni presenti nell’inventario, attraverso l’opzione aggiorna tutti.

Per aggiornare le coordinate premere [Nuovo]; U-GOV apre una maschera in cui definire:

- la data inizio validità delle coordinate analitiche scelte.

- UA

- Dimensione analitica

- Progetto

- Percentuale

Nel caso il bene abbia piu' coordinate analitiche cliccare ancora su NUOVO e compilare i campi facendo attenzione alla percentuale totale che deve essere uguale a 100%.(vedi fig 55)



FIGURA 54

FIGURA 55


L’utente può effettuare la stampa pdf e xls di tutti i beni in elenco oppure se desidera limitarsi ad un bene specifico occorre prima filtrare (ad esempio per numero inventario, descrizione, data di carico ect) e poi cliccare su i due tipi di stampa.




FIGURA 56








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